Il Cliente innamorato
Abbiamo così tanti stimoli e così tante cose da fare in una giornata che il tempo non basta mai: “Non ho fatto in tempo a fare quel che volevo; non sono riuscito a telefonare al medico; se faccio in tempo, passo a fare la spesa”.
Non è vero, ogni giorno semplicemente scegliamo quali sono le cose che vogliamo fare rispetto a quelle che decidiamo di tralasciare.
Diamo un ordine di priorità a tutto, ad ogni azione. Quindi scegliamo di fare una telefonata ad un amico e rinunciamo a passare a fare la spesa. Oppure ci dedichiamo dieci minuti sui social per sorridere davanti a qualche battuta piuttosto che svolgere un lavoro sollecitato mille volte da qualche collega.
Scegliamo, continuamente.
Nessun problema, ovviamente, ognuno è libero di vivere come vuole e questo è anche il bello della vita.
Tuttavia, esistono un paio di considerazioni da fare nell’ambito lavorativo.
In primo luogo, in un mondo dove tutto corre ad una velocità supersonica, o meglio alla velocità di trasmissione dei bit, dobbiamo star certi che esiste sicuramente qualcuno che sta facendo prima di noi la cosa che avremmo dovuto fare facendoci così perdere, magari, la priorità o la competitività.
In secondo luogo, cosa più importante, il Cliente si aspetta una risposta celere e noi gliela dobbiamo subito. Perché?!? Dobbiamo cogliere l’enfasi del momento, esattamente come succede tra due innamorati.
Come tutti ben sappiamo, nei primi momenti di una relazione l’empatia è a mille, appena l’altro scrive un messaggio si è subito pronti a leggerlo ed a rispondere per la paura di perderlo. Poi si riscrive e si attende con ansia la risposta. Tutto o tanto si gioca sull’enfasi del momento. Si sfrutta l’attrazione e la passione del momento per creare qualcosa di nuovo, che ci renda gioia.
Ebbene, esiste anche nella relazione lavorativa questo tipo di coinvolgimento. Le persone che si contattano e cercano di sviluppare nuovi affari, nuove opportunità lo fanno perché spinti da un desiderio che in quel momento vogliono realizzare. Proprio quello ed in quel momento. Non saper cogliere questa emozione e non soddisfarla significa perdere opportunità, non solo lavorative ma soprattutto relazionali. È come se ad una nuova fidanzata che ci ha appena scritto un messaggio rispondessimo dopo settimane, sarebbe la stessa cosa?!? No sicuramente.
È solo costruendo una buona relazione che si può contare su produttività continue di fatturato ma anche e soprattutto di idee, proposte, innovazione che un giorno potranno produrre direttamente o indirettamente. Che cosa c’è di più?!?
In conclusione, l’associare il “non ho avuto tempo” con il coinvolgimento emozionale che i nostri interlocutori pongono nel lavoro, dovrebbe farci riflettere molto rispetto ai tempi di risposta che adottiamo. Quando decidiamo di scrivere un progetto con estremo ritardo o di inviare quel riscontro dopo molte settimane, ricordiamoci bene che il coinvolgimento emotivo di quel momento il nostro interlocutore l’ha già perduto e probabilmente questa relazione è diventata una strada in salita. Dovremo riconquistarlo, proprio come tra innamorati.
di Cristina Bonetti
www.cristinabonetti.it